L’Internet delle cose (IoT)
L’IoT sta collegando a Internet nuovi dispositivi intelligenti provenienti da settori diversi come impianti di produzione, reti energetiche, strutture sanitarie, elettrodomestici e sistemi di trasporto. Quando un oggetto può rappresentarsi digitalmente, può essere controllato da qualsiasi luogo. Questa connettività significa più dati, raccolti da più luoghi, con più modi per aumentare l’efficienza e migliorare la sicurezza.
Un primo passo verso l’IoT è convertire le reti che utilizzano protocolli proprietari o legacy in reti basate su IP. Un’ampia gamma di dispositivi può utilizzare sensori e attuatori incorporati in oggetti fisici, dalle strade ai pacemaker. Questi vengono poi collegati tramite reti fisse e mobili utilizzando lo stesso IP che è alla base di Internet. Quando gli oggetti possono sia percepire l’ambiente che comunicare, diventano strumenti per comprendere la complessità e rispondere rapidamente. Questi sistemi informativi fisici vengono implementati e alcuni di essi funzionano in gran parte anche senza l’intervento umano.
Ad esempio, piccole microtelecamere attraversano già il tratto digestivo umano e rimandano migliaia di immagini per individuare le fonti di malattia. Le attrezzature agricole di precisione con collegamenti wireless ai dati raccolti da satelliti remoti e sensori a terra possono tenere conto delle condizioni del raccolto e regolare il modo in cui ogni singola parte di un campo viene coltivata, ad esempio spargendo fertilizzante extra su aree che necessitano di più nutrienti. I cartelloni pubblicitari in Giappone controllano i passanti, valutando come si adattano ai profili dei consumatori e quindi modificano istantaneamente i messaggi visualizzati in base a tali valutazioni.
In ambito domestico, i contatori intelligenti dell’elettricità e del gas stanno diventando sempre più comuni e vengono installati il controllo remoto dell’illuminazione, il monitoraggio degli elettrodomestici e i dispositivi di sicurezza in casa.
Author: Paul Waite